Vuelta a España, 5a tappa: Bittner beffa Van Aert e Groves, a Siviglia la festa è tutta per la Cechia

Aspettavano tutti i soli noti, vale a dire Wout Van Aert e Kaden Groves. E invece a sorpresa è sbucato Pavel Bittner, che ha conquistato il primo successo a livello World Tour sprintando meglio dei duellanti per la maglia verde della classifica a punti sul traguardo di Siviglia. Un successo sorprendente, ma neanche troppo: Bittner aveva già mandato segnali importanti nei giorni scorsi, e dopo aver preso le “misure” ha saputo dare la zampata vincente, trovando una vittoria di assoluto prestigio. Van Aert così è tornato alle “brutte” abitudini: s’è piazzato secondo, mettendo almeno la ruota davanti a Groves e conquistando punti preziosi in chiave maglia verde (anche se prima l’australiano aveva guadagnato terreno nello sprint intermedio).

Prima gioia nel World Tour per Bittner Domani riecco le montagne: Roglic potrebbe attaccare

Prima gioia nel World Tour per Bittner

Il corridore ceco, in forza al Team DSM-Firmenich PostNL, è stato bravissimo nel dare l’ultimo colpo di reni praticamente sulla linea del traguardo. Alla fine non è servito il fotofinish per decretare il vincitore di tappa, nonostante Van Aert avesse tenuto una condotta al solito impeccabile, senza riuscire però a tenere botta alla grande rimonta effettuata da Bittner.

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Groves è l’altro grande deluso di giornata: aveva fatto tutto alla perfezione nel traguardo volante di La Algaba, poi però nel finale di tappa s’è un po’ disunito, pagando dazio a Van Aert che nella classifica della maglia a punti ha ancora 13 punti di vantaggio sul rivale oceanico (sarà una bella battaglia fino a Madrid). Nella top ten di giornata sono finiti Coquard (redivivo in volata), Kung, Strong, Narvaez, Marit, il giovane Gianmarco Garofoli e Soto.

Tutto invariato nella generale, con Roglic che continua a indossare la maglia rossa con 8 secondi di vantaggio su Almeida, 32 su Mas e 38 su Antonio Tiberi. Intanto la notizia del giorno riguarda il ritiro di Rui Costa: il portoghese ha pagato dazio a una caduta e ha preferito salire in macchina, consapevole che le ferite riportate non gli avrebbero consentito di risalire in bici a stretto giro di posta.

Domani riecco le montagne: Roglic potrebbe attaccare

Dopo la parentesi dedicata alle ruote veloci, con la sorprendente vittoria di Bittner, domani si torna a salire in una frazione che da Carrefour Jerez Sur porterà la carovana fino a Yunquera. Al di là della lunghezza della tappa (185 km), a complicare i piani delle squadre che vorranno provare a controllare la corsa contribuiranno ben 4 GPM, di cui il primo (Puerto del Boyar) di prima categoria, mentre i restanti tre sono tutti di terza categoria.

L’arrivo è posto in cima a una salita che misura poco più di una decina di chilometri, con strappi anche a doppia cifra. Per Roglic è l’occasione per rinsaldare la propria leadership: il fine settimana prevede altre tappe relativamente mosse fino alla frazione decisamente di montagna di domenica prossima, quando le ruote del gruppo arriveranno a Granada dopo aver scalato due volte l’Alto de Hazallanas. Per questo quella di domani potrebbe essere una buona occasione per fare legna: anche Tiberi dovrà segnarla sul calendario.