Sinner-Alcaraz, Camporese spiega in cosa Carlitos è superiore. Su Wimbledon: “Non era il solito Jannik”

Sinner-Alcaraz, Camporese spiega in cosa Carlitos è superiore. Su Wimbledon: “Non era il solito Jannik”

Luglio 18, 2024 0 Di

L’ex tennista italiano Omar Camporese ha rilasciato una lunga intervista a Fanpage, durante la quale ha analizzato in maniera approfondita il torneo di Wimbledon di Jannik Sinner e fatto un interessante confronto tra l’attuale n°1 del mondo e il suo più grande rivale generazionale, quel Carlos Alcaraz che ai Championships ha trionfato, anzi, dominato.

Il percorso di Sinner a Wimbledon La sconfitta con Medvedev La qualità in più di Alcaraz in confronto a Sinner

Il percorso di Sinner a Wimbledon

Eliminato per la prima volta ai quarti di finale in questa stagione, l’unica altra uscita di scena a questo punto di un torneo era avvenuto al Masters 1000 di Madrid per ritiro, secondo Omar Camporesere il torneo di Wimbledon di Sinner non è ovviamente negativo, tenendo anche conto di tutte le difficoltà affrontate, a partire dal sorteggio. L’ex n°18 ATP ha però anche notato delle differenze nell’atteggiamento dell’altoatesino: “Jannik ha avuto un tabellone complicato, che lo ha obbligato ad affrontare ottimi giocatori. Ho seguito il match con Berrettini e l’ho trovato leggermente diverso, quasi impaurito per la prima volta. Questo forse perché ora deve affrontare il fatto di essere il numero uno al mondo, che comporta un forte stress, anche perché poi in quel match entrava in gioco la questione su chi fosse il miglior italiano”.

La sconfitta con Medvedev

In occasione della sconfitta con Medvedev nei quarti di finale, Sinner ha dovuto affrontare un momento di difficoltà con forti capogiri, che ne hanno sicuramente compromesso il livello per alcuni istanti del match, vinto comunque in maniera meritata dal russo, anche secondo Camporese: “Medvedev ha disputato un incontro impeccabile, ha modificato il proprio gioco, avvicinandosi a mezzo metro dalla riga, quando di solito lui si posiziona 3-4 metri più indietro. Ha meritato il successo, anche se i problemi avuti da Sinner l’hanno aiutato. Poi può succedere che Jannik perda un match, ne ha vinti talmente tanti… Non capita spesso ma succede anche che anche quelli forti escano sconfitti, nonostante lui sia abituato troppo bene”.

La qualità in più di Alcaraz in confronto a Sinner

Camporese ha poi fatto un confronto tra Sinner e Alcaraz, i due dominatori attuali del tennis, evidenziando come a suo parere lo spagnolo sia leggermente superiore e, soprattutto, possegga una qualità fondamentale per uscire da alcune situazioni complicate: “Io vedo ancora Carlitos leggermente superiore. Dal punto di vista tecnico e fisico lo spagnolo è avanti, ma Jannik mentalmente ha qualcosa in più. Non so quanto sia stato decisivo il problema di Jannik contro Medvedev, però quando ci si trova in una situazione in cui non si riesce a vincere facendo le cose di prima bisogna trovare un piano B. L’ho visto bianco in volto sia con Berrettini che nei quarti con Medvedev e mi sono domandato cosa fosse successo. Non mi sembrava il solito Sinner che guarda il suo angolo, si motiva, fa il pugno e tutto il resto. Quando vedo giocare Alcaraz noto che nei momenti complicati cambia sempre qualcosa, un particolare che ancora manca a Sinner. Carlos ha maggiore varietà”.