Simone Giannelli e Giorgia Piccolin, compagni di scuola e…di Olimpiadi: lui nel volley, lei nel tennistavolo
Luglio 23, 2024Compagni di scuola e…di Giochi. Sì sì, con la maiuscola. Dai banchi del liceo all’elettrizzante avventura di Parigi 2024: è l’incredibile storia di Simone Giannelli e Giorgia Piccolin. Ne sono passati di anni (anche se entrambi sono ancora molto giovani) da quando frequentavano lo stesso istituto a Bolzano. Si ritroveranno alle Olimpiadi, anche se – ovviamente – in discipline diverse: Giannelli è capitano della Nazionale azzurra di volley, che proverà a conquistare una volta per tutte l’oro olimpico sfuggito in finale in ben tre occasioni, mentre Giorgia Piccolin è una delle due azzurre – l’altra è Debora Vivarelli, pure lei ex studentessa nella stessa scuola ma qualche anno prima – della spedizione tricolore nel tennistavolo.
Giannelli e Piccolin, dalla scuola alle Olimpiadi Simone e Giorgia insieme al liceo Toniolo di Bolzano Terza Olimpiade per Giannelli, Piccolin al debutto Compagni di scuola: la prima reunion a Rio
Giannelli e Piccolin, dalla scuola alle Olimpiadi
I due si sono ritrovati in partenza per Parigi all’aeroporto di Fiumicino, come testimoniato dallo scatto diffuso dal Coni sui propri canali social, diventato immediatamente virale. Dev’essere stata una classe d’oro, quella di Simone e Giorgia: non capita spesso che dallo stesso appello vengano fuori non uno, ma addirittura due atleti olimpici. Chissà che emozione avrà provato il loro prof di educazione fisica nel vederli insieme, sorridenti e in posa davanti all’obiettivo del fotografo. Quella di Giannelli e di Piccolin, d’altro canto, è una storia tutta da raccontare, che nasce tra le montagne a Bolzano.
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Simone e Giorgia insieme al liceo Toniolo di Bolzano
Sia Simone Giannelli sia Giorgia Piccolin sono nati nel 1996, il primo il 9 agosto e la seconda qualche mese prima, il 15 gennaio. Insieme hanno frequentato la stessa scuola, il liceo scientifico sportivo Toniolo. Entrambi, del resto, sono accomunati dalla medesima passione per lo sport, anche se per discipline diverse. Simone, figlio di un maestro di tennis, ha scelto il volley perché…non voleva fare il difensore centrale nelle partitelle di calcio con gli amici: lo spedivano sempre lì in mezzo, in quel ruolo, per via dell’altezza. Giorgia, invece, ha iniziato ad amare il tennistavolo non a Bolzano ma al mare: trascorreva giornate intere a giocare sul tavolo da ping pong dello stabilimento balneare. Non ha praticamente più smesso.
Terza Olimpiade per Giannelli, Piccolin al debutto
Per Giannelli quella di Parigi sarà la terza Olimpiade. Ha preso parte, giovanissimo, alla spedizione di Rio nel 2016, dove gli Azzurri hanno ceduto in finale al Brasile, e a quella di Tokyo nel 2021, chiusasi con una fallimentare eliminazione ai quarti di finale contro l’Argentina. Adesso ci riprova, da capitano, con la Nazionale campione del mondo di Fefé De Giorgi e con fondate chance di medaglia. Discorso diverso per Piccolin, alla sua prima apparizione ai Giochi anche se dieci anni fa, nel 2014, ha preso parte alle Olimpiadi Giovanili organizzate nel paese dove il tennistavolo è quasi sport nazionale: la Cina, a Nanchino.
Compagni di scuola: la prima reunion a Rio
I due ex compagni di scuola si erano già incontrati qualche tempo fa a Rio de Janeiro, in occasione di una singolare concomitanza di appuntamenti. Lo ha raccontato proprio Giorgia Piccolin ai microfoni del canale Italia Team del Coni: “Sono andata a giocare un torneo a Rio e ho incontrato Simone Giannelli che è stato mio compagno di scuola, quindi ci siamo ritrovati. È stato un episodio curioso, divertente”. Quindi sul debutto olimpico: “C’è tanta emozione, stanotte ho dormito così e così. Parigi la conosco benissimo, non vedo l’ora di gareggiare. Non ho aspettative, vorrei solo godermi lo spirito olimpico, la gara e tutta l’atmosfera. Spero di far bene”.