Parigi 2024, Sinner e gli altri big assenti: da Pogacar a Doncic, i forfait illustri dei Giochi

Parigi 2024, Sinner e gli altri big assenti: da Pogacar a Doncic, i forfait illustri dei Giochi

Luglio 24, 2024 0 Di

Jannik Sinner può ben dire di essere in buona compagnia: di assenti illustri a Parigi 2024 se ne contano tanti, e un po’ in tutti gli sport. Atleti che preferiranno (o dovranno gioco forza) sedersi sul divano e accendere la TV, magari scrutando con malcelato interesse quello che scaturirà dalle 39 discipline olimpiche. Tra forfait voluti, “cercati” e arrivati inattesi, la compagnia degli assenti è decisamente bella nutrita. E spiace che ne dovrà far parte il numero 1 del mondo del tennis, che sul torneo di Parigi aveva investo tante energie sia fisiche che mentali.

Sinner mette nei guai l’Italia del tennis Pogacar, la stanchezza e quella mancata convocazione Messi e Mbappé “snobbano” le nazionali Leonard, Doncic, Brown e non solo: tutti i big assenti

Sinner mette nei guai l’Italia del tennis

Sinner è soltanto l’ultimo ad aver rinunciato forzatamente a essere della partita. La sua è stata una decisione “obbligata”: la tonsillite è arrivata inattesa, proprio nelle ore in cui Jannik stava per salire sull’aereo che l’avrebbe portato da Monte Carlo alla capitale francese.

Già nella giornata di martedì s’erano rincorsi i timori di un malessere influenzale che pure sembrava essersi attenuato, poi di colpo nel pomeriggio di mercoledì il messaggio social che ha spaccato in due la quiete del mondo della racchetta: Sinner dovrà rinunciare alla seconda olimpiade consecutiva, anche se sull’assenza della prima pesano altri fattori (fu lui, d’intesa con il suo staff, a preferire di non andare a Tokyo).

Il tennis italiano vede scemare la possibilità di arrivare a medaglia tanto in singolare, quanto in doppio, perché con Musetti le aspettative erano comunque alte. Al posto di Sinner in singolare giocherà Vavassori, mentre con Lorenzo nel doppio si dovrà scegliere tra Darderi e Arnaldi, gli altri due singolaristi presenti ai giochi.

Pogacar, la stanchezza e quella mancata convocazione

Se il tennis piange, il ciclismo non è che ride: Tadej Pogacar, indiscusso numero uno al mondo, ha rinunciato a correre la gara olimpica, lamentando il fatto di essere stanco dopo le fatiche del Tour (e prima ancora quelle del Giro d’Italia). A molti è sembrata una ritorsione per la mancata convocazione nella selezione femminile della fidanzata Urska Zigart, ma la realtà poco cambia.

La gara di ciclismo peraltro sarà orfana di altri big: Vingegaard non è corridore adatto alle corse di un giorno, Roglic non è stato convocato, neppure Carapaz (campione in carica) sarà della partita, anche perché il percorso non è così selettivo come quello di Tokyo. Ci saranno almeno van der Poel e Van Aert, ma non propriamente nel pieno del loro fulgore ciclistico. Insomma, con Tadej sarebbe stata tutta un’altra cosa. E forse anche con Ganna, “costretto” a rinunciare alla prova in linea per garantirsi tempi di recupero decenti tra la cronometro e la gara a inseguimento in pista.

Messi e Mbappé “snobbano” le nazionali

Pochi mesi fa Lionel Messi è stato insignito dell’ottavo Pallone d’Oro, ma lui a Parigi non ci sarà. Non c’era quindi nella “corrida” che s’è scatenata nella gara inaugurale del torneo di calcio, partito come abitudine un paio di giorni prima della cerimonia d’apertura, che ha visto Argentina e Marocco fare notizia più per gli incidenti e i ritardi nella ripresa del gioco che per il gioco stesso.

Messi peraltro è infortunato (s’è fatto male nella finale di Copa America) e dovrà saltare sia l’All Star Game della MLS, sia la Coppa di Lega che si giocherà tra pochi giorni, sempre con l’Inter Miami. Messi le olimpiadi le ha vinte nel 2008 a Pechino, e magari avrebbe anche sognato di farsi un giro in quella Parigi dove non ha trovato certo un trattamento con i guanti.

Parigi che è anche la città che Kylian Mbappé ha salutato per andarsene a Madrid, evitando di aggregarsi alla selezione transalpina. Insomma, nel calcio i big sono rimasti a guardare. Anche perché il loro calendario risulta comunque piuttosto infarcito di impegni…

Leonard, Doncic, Brown e non solo: tutti i big assenti

Anche nel basket mancheranno diversi calibri. Team USA ha dovuto rinunciare a Kawhi Leonard, non ha portato Jaylen Brown (recente MVP delle Finals vinte dai Boston Celtics) e almeno ha deciso di imbarcare Kevin Durant, che pure non s’è praticamente mai messo la tuta d’allenamento (è infortunato da un po’ di tempo). Altro assente, ma qui per motivi puramente sportivi, è Luka Doncic: la Slovenia non s’è qualificata e quindi addio giochi.

Nel nuoto non c’è Evgeny Rylov, campione olimpico in carica nei 100 e 200 dorso: poteva gareggiare negli atleti neutrali, ma non è stato inserito nella lista perché considerato troppo vicino alla linea politica di Putin. Nell’atletica mancherà Yulimar Rojas, la venezuelana stella assoluta del salto triplo, che s’è rotta il tendine d’Achille ma che a Parigi andrà comunque come portabandiera, magari asciugandosi le lacrime.

L’ultimo grande assente è certamente Kelvin Kiptum: il keniano era tra i grandi favoriti per la maratona, quantomeno per aver ottenuto il nuovo record mondiale pochi mesi fa a Chicago, ma ha perso la vita in un incidente d’auto lo scorso febbraio.