Parigi 2024 Macchi, scandalo scherma indigna anche Marelli: “Inaccettabile comportamento arbitro”

Parigi 2024 Macchi, scandalo scherma indigna anche Marelli: “Inaccettabile comportamento arbitro”

Luglio 30, 2024 0 Di

Sembra una persecuzione. Non c’è pace per lo sport azzurro alle Olimpiadi e in particolare non si spiega l’accanimento sui nostri atleti della scherma. Dopo le polemiche Errigo e Favaretto, dopo il judo e la boxe, ieri sera ennesima bufera per l’oro sfumato nel fioretto. Sul 14 pari Macchi perde la medaglia più ambita contro il campione in carica Cheung Ka Long e si scatena il caos per tre stoccate decisive (dal 14-12 in poi) ignorate con il giudice che invece ha sancito la ripetizione dell’assalto.

La furia di Cerioni La protesta del Coni La rabbia di Luca Marelli I tifosi indignati sui social

La furia di Cerioni

Una decisione che ha mandato su tutte le furie Cerioni: “Sono incompetenti. Mai vista una cosa così né da atleta né da tecnico, penso a incompetenza perché non posso pensare ad altro, Macchi è il vincitore morale. Tre stoccate così non si possono dare, è grave, per il ragazzo. La vince tre volte e addirittura si trova secondo, mi fa male per lui e mi fa male per me, lo meritava. Ho sentito il presidente penso che faranno qualcosa, formalmente, ma il risultato resterà questo”.

La protesta del Coni

Commento infuocato anche per Elisa Di Francisca alla Rai: “Cose assurde, dell’altro mondo, mai viste, è un sogno spezzato per lui al quale ripenserà tutte le notti, ma poi dirà anche di aver vinto un argento”. Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, presenterà una proposta formale alla FIE e al CIO per l’inaccettabile arbitraggio della finale olimpica di oggi. La protesta è supportata dal Presidente del CONI Giovanni Malagò.

La rabbia di Luca Marelli

Nonostante non sia il suo ramo dice la sua anche Luca Marelli. L’esperto arbitrale di Dazn scrive su Facebook: “Non mi erigo ad esperto di fioretto, ci mancherebbe. Dico solo che può capitare di non poter decidere nemmeno con le immagini (capita anche nel calcio, con non chiamate alla OFR su episodi al limite) ma trovo inaccettabile che un arbitro si limiti a non decidere per ben due volte consecutive per non prendersi la responsabilità di un verdetto decisivo. Detto ciò, nonostante le due medaglie d’oro nel nuoto, siamo molto lontani dalle aspettative della vigilia ma si spera sempre che giungano tempi migliori…

Ah, dimenticavo: monumentale Ceccon. Nei giorni precedenti l’inizio delle Olimpiadi ha detto “non mi piace questa piscina, è troppo poco profonda, fa schifo”, nella sua solita diplomazia. Nuota con il dodicesimo tempo nelle batterie, rischiando anche di uscire. Nelle semifinali annuncia che nuoterà in 52 e mezzo e si qualifica con quel tempo (più o meno). In finale piazza il suo terzo tempo assoluto e conquista un oro strepitoso con 52.00 netti, a quattro decimi dal suo record in una piscina lenta come dimostra il fatto che nessun record è ancora caduto (e non ci sono nemmeno andati vicino). Una giornata salvata in serata ma, onestamente, mi aspettavo qualcosa in più“.

I tifosi indignati sui social

Fioccano i commenti: “A me è sembrato che poco prima della stoccata decisiva Macchi lo avesse toccato nettamente sul petto: si vede anche che indica il colpo con la mano destra” e poi: “a me è sembrato che il fioretto si sia piegato proprio perché lo aveva toccato, ma naturalmente non essendo un esperto probabilmente non lo ha preso!” e anche: “Ho pensato la stessa cosa sulle prime due decisioni, non ha avuto coraggio di decidere. Comunque lo sport è sempre più planetario e vincere medaglie sempre più difficile. La scherma che era il nostro bacino principale ha visto vincere medaglie in ogni dove, impensabile fino a poco tempo fa. Tecnici europei, ben pagati hanno fatto crescere atleti in tutto il mondo”

C’è chi osserva: “Essendo tutto elettrificato ed essendoci a disposizione le migliori tecnologie non capisco come non si riesca ad avere un “report” con minuto/secondo/decimi/centesimi/millesimi di ogni singolo tocco, così da avere la certezza matematica.” e poi: “sulle prime due decisioni neanche i commentatori (rai) sapevano che dire, tranne che era per Macchi dopo che si era deciso per la ripetizione… anzi sulla seconda han detto che era come la prima e quindi da ripetere. Solo Cerioni era sicuro, e con le sue scenate non credo abbia aiutato l’atleta a rimanere lucido e tranquillo. Peccato” e infine: “CONCORDO in PIENO! Ma occorre anche dire che con giudici e arbitri più competenti in certe discipline ( mi riferisco soprattutto a scherma, boxe e judo) il bilancio delle medaglie sarebbe stato sicuramente migliore. Comunque il nuoto può ancora darci SODDISFAZIONI, senza dimenticare l’atletica leggera, che entrerà in scena giovedì e dove abbiamo tante BELLE carte da giocare!”.