Pallanuoto, Italia-Ungheria non è finita: Settebello sotto indagine. L’intervento di Malagò e la polemica di Di Gennaro

La partita tra Italia e Ungheria di pallanuoto continua a far discutere. Le decisioni arbitrali che hanno di fatto impedito al Settebello di raggiunge le semifinali del torneo olimpico hanno sollevato un vespaio di polemiche e hanno portato a una clamorosa decisione da parte della squadra di Sandro Campagna nel corso del match con la Spagna per il torneo dal quinto all’ottavo posto.

La nota della World Acquatics La replica di Dario Di Gennaro Malagò torna sulla protesta del Settebello

La nota della World Acquatics

L’Italia ha deciso di mettere in campo una clamorosa protesta nella gara contro la Spagna. Gli azzurri hanno ascoltato gli inni nazionali con le spalle rivolte agli arbitri del match e poi hanno deciso di giocare i primi minuti in inferiorità numerica. Una presa di posizione che alla World Acquatics (la ex Fina) non ha visto di buon occhio: “La World Acquatics ha preso nota della condotta antisportiva della squadra maschile italiana di pallanuoto nel corso del match contro la Spagna. Un comportamento che va contro lo spirito olimpico di rispetto e fair play. Abbiamo riferito questi comportamenti e altri accaduti dopo il match con l’Ungheria nei quarti di finale all’Aquatic Integrity Unit, che sta rivedendo quanto accaduto”.

La replica di Dario Di Gennaro

Sul caso interviene anche il telecronista Rai, Dario Di Gennaro, che nel corso del match con la Spagna non ha nascosto la sua commozione per quanto accaduto contro l’Ungheria e ha applaudito al gesto degli azzurri. Ora sui social si scaglia contro la federazione mondiale: “Voi siete stati i primi a non rispettare lo spirito olimpico lasciando che due arbitri prendessero chiaramente la decisione sbagliata. Lo ha visto il mondo intero. Voi siete stati i primi a non rispettare la squadra italiana nel corso dell’appello. E’ il vostro comportamento che dovrebbe essere portato davanti a un comitato etico”.

Malagò torna sulla protesta del Settebello

A Notti Olimpiche, sulla polemica della pallanuoto torna a parlare anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Non ne sapevo nulla della protesta della pallanuoto. Ho fatto una nota perché tutti mi hanno chiesto una dichiarazione. Più di quello che abbiamo fatto a livello formale per supportare delle istanze sacrosante a livello arbitrale non potevamo fare. Non sono stati accolti i ricorsi, c’è stato un giudizio curioso con partita omologata e il riconoscimento che Condemi non è stato espulso. I ragazzi hanno fatto questo tipo di proteste, io non voglio fare il maestro ma bisogna guardare le cose anche sotto il profilo istituzionali. La storia delle olimpiadi è piena di questi episodi, se lo metti in atto nei confronti della Spagna è una presa di posizione legittima, ma se rappresenti le istituzioni ti deve far riflettere”.