Pagelle Juventus-Roma 0-0: De Rossi ferma Motta, Vlahovic e Dovbyk flop, deludono anche Koop e Dybala

La Roma ferma la Juventus nel big match della terza giornata di campionato. Gara bloccata allo Stadium con una sola buona occasione capitata a un impreciso Vlahovic e poco altro. Primo stop per Thiago Motta, che solo nella ripresa ha deciso di lanciare i nuovi acquisti Koopmeiners, Conceicao, Douglas Luiz e Nico Gonzalez. Tra i giallorossi male Dovbyk, Dybala non incide.

Juventus-Roma: allo Stadium vince la linea verde Partita bloccata: neppure i nuovi incidono Le pagelle della Juventus Le pagelle della Roma

Juventus-Roma: allo Stadium vince la linea verde

In panca gli ultimi acquisti della Signora, da Koopmeiners a Nico Gonzalez più Douglas Luiz (ma questa non è una novità, ndr). In campo dal primo minuto confermatissimi Savona e Mbangula, c’è Fagioli al fianco di Locatelli in mediana. De Rossi non è da meno: il grande ex Dybala parte dalla panchina, in mezzo al campo spazio a Pisilli, nel tridente con Dovbyk e l’ultimo arrivato Saelemaekers ecco Soulé, altro ex ma col dente avvelenato per la mancata fiducia concessagli.

Partita bloccata: neppure i nuovi incidono

I primi 45 minuti regalano davvero poche emozioni. La Juve non riesce a sfondare se non nel finale di frazione, quando Vlahovic non colpisce bene da posizione centrale trovando comunque una traiettoria insidiosa su cui è molto reattivo Svilar. A inizio ripresa Motta cambia tutto e si affida ai nuovi acquisti: fuori Cabal, dentro Koopmeiners (con Cambiaso ‘retrocesso’ terzini sinistro), poi Conceicao al posto di Mbangula, che questa volta ha fatto poco. Entrano anche Douglas Luiz, il reintegrato McKennie e pure Nico Gonzalez, mentre la Roma risponde con Dybala e anche il nuovo acquisto Kone: la partita, però, non cambia. Finisce con un pareggio a reti bianche: De Rossi imbriglia Motta, che sale a quota 7. Juve sempre prima ma in compagnia di Inter, Torino e Udinese.

Le pagelle della Juventus

Di Gregorio 6: Di fatto mai veramente impegnato. Savona 6: Dimostra di essere un giocatore su cui Thiago Motta può fare affidamento: bravo a difendere e anche ad aggredire la corsia destra con puntualità e qualità. Gatti 6,5: Fisico, grinta, personalità: un muro. Bremer 6: Il brasiliano rischia con un tocco di braccio in area dopo un rimpallo: unica ‘macchia’ anche se non da rigore di una partita giocata ad alti livelli. Cabal 6: La Juve sceglie di giocare soprattutto sulla fascia destra, per cui si limita soprattutto alla fase difensiva (dal 46′ Koopmeiners 5,5: Il tempo è dalla sua parte, ma l’esordio non è certo dei migliori). Locatelli 6: Rispetto alla prestazione super col Verona, l’ex Sassuolo è meno presente (dal 67′ McKennie: 5,5). Fagioli 5,5: Ammonito dopo 90 secondi per un pestone ai danni di Pellegrini, non incanta in mezzo al campo (dal 67′ Douglas Luiz 6: sv) Cambiaso 6,5: Schierato a sorpresa alto a destra nella batteria dei trequartisti, si rivela prezioso anche in fase di ripiego e non solo di spinta. A conferma della sua duttilità il fatto che a inizio secondo tempo Motta lo schiera come terzino sinistro. Yildiz 5,5: Quando tocca il pallone si ha sempre l’impressione che possa inventare qualcosa di straordinario. Ma questa volta si vede a tratti. Mbangula 5,5: Dopo due partite da assoluto protagonista, il talento belga promosso dalla Next Gen non convince e aiuta poco Cabal (dal 46′ Conceicao 6,5: Il figlio d’arte dà subito sfoggio delle sue qualità: rapidità di movimenti, spunti e intraprendenza). Vlahovic 5: Passo indietro del centravanti serbo, che ha due buone occasioni ma difetta in freddezza e lucidità (dall’83’ Nico Gonzalez: sv).

Le pagelle della Roma

Svilar 6,5: Una gran parata su Vlahovic nel primo tempo. Celik 5,5: Alterna buone giocate a qualche errore banale. Mancini 6,5: Prova convincente e d’esperienza del centrale giallorosso. Ndicka 6: Mezzo voto in meno perché nel finale del primo tempo si lascia anticipare da Vlahovic che va vicinissimo al gol. Angelino 6: Gara attenta sulla sinistra e si rende pure pericoloso con una rasoiata dalla distanza. Pisilli 6: È giovane e irruento, pure troppo. Sa che la chance è di quelle ghiotte e ci mette tutta la grinta che possiede, commettendo qualche fallo di troppo (dal 73′ Kone: sv). Cristante 6,5: Gli tocca fare il Paredes: dopo un avvio in sofferenza è utile soprattutto in copertura diventando quasi una sorta di terzo centrale di difesa. Pellegrini 6: Partita senza acuti: la Roma bada soprattutto a contenere e il suo contributo in fase offensiva è minimo (dall’82’ Baldanzi: sv). Soulé 5,5: Ha voglia di spaccare il mondo, di dimostrare il proprio valore al club che non ha creduto nelle sue qualità preferendo monetizzare. Ma di fatto non incide (dal 62′ Dybala 5,5: nel ‘suo’ stadio non riesce a mettersi in evidenza: colpa delle scorie arabe o di un’impostazione tattica che non lo premia?). Dovbyk 5: Non ne becca una, anche perché non lo innescano mai: è già allarme in casa Roma? (dall’82’ Shomurodov: sv) Saelemaekers 5: Nonostante sia arrivato sul gong, De Rossi gli concede subito fiducia. Ma il belga è spaesato, fatica a trovare la giusta posizione in campo e sbaglia anche comodi appoggi. Si rifarà quando migliorerà il feeling con i compagni di squadra e metabolizzerà la filosofia del suo tecnico (dal 62′ Zalewski 6: Conceicao è un brutto cliente, se la cava anche con le maniere cattive).