Napoli, Conte spegne l’entusiasmo: “Squadra media, c’è da lavorare”. Stellini svela l’identikit dell’attaccante
Luglio 18, 2024Giornata intensa per Antonio Conte, il suo Napoli e lo staff in quel di Dimaro-Folgarida, dove la squadra sta svolgendo il classico ritiro di preparazione alla stagione. Il nuovo tecnico azzurro ha avuto modo di parlare con la Rai e, in serata, di presentare i componenti del proprio staff, tra cui figura anche Lele Oriali, che avrà il ruolo di coordinatore dello staff tecnico.
Dalle parole di Conte e dei suoi collaboratori sono, inevitabilmente, arrivate parole e dichiarazioni interessanti sul presente, sul passato e sul futuro della squadra in vista della nuova stagione, il tutto senza tralasciare il calciomercato, con la situazione legata a Victor Osimhen e al suo possibile sostituto a tenere banco.
L’attesa per Osimhen “Si parte da una situazione media” Il vantaggio (e lo svantaggio) di non avere le coppe I problemi della Nazionale e l’Inter L’identikit del nuovo centravanti
L’attesa per Osimhen
L’intervista del nuovo allenatore del Napoli alla tv pubblica ha regalato spunti interessanti, a cominciare da Victor Osimhen, che oggi è tornato ad allenarsi in gruppo, ma che resta con i bagagli pronti e in mano il biglietto aereo, destinazione PSG nonostante tutto: “La situazione su Osimhen era chiara e tutto sta andando secondo i tempi stabiliti. Aspettare troppo può complicare le cose? Si sapeva e per me non è una sorpresa questo attendismo. Affrontiamo ogni cosa nel modo giusto. Abbiamo riallineato le idee, ora valutiamo le cose, poi penseremo a cessioni e acquisti… non ci saranno problemi“.
“Si parte da una situazione media”
In merito al valore della squadra, Conte ha voluto andarci con i piedi di piombo, anche, in un certo senso, sminuendo i campioni d’Italia 2022/2023: “Quello che stiamo iniziando – ha spiegato – è un percorso di ricostruzione e c’è tanto da lavorare. Anche perché non partiamo da una situazione alta, ma media… Vincere alle volte ti permette di coprire tante magagne, invece occorre essere obiettivi e capire in che cosa possiamo migliorare per continuare a essere competitivi e vincenti. E lo stesso vale dalle sconfitte, da cui puoi ricavare cose buone e devi liberarti delle cose negative”.
Il vantaggio (e lo svantaggio) di non avere le coppe
In merito a una stagione da vivere senza impegni in coppa, Conte non ha dubbi: “In queste situazioni hai un vantaggio e uno svantaggio. Da un lato puoi lavorare tutta la settimana, dall’altro non componi una rosa competitiva come se dovessi giocare la Champions. Senza alcun dubbio, però, serve una rosa buona. Valutiamo che rimane a Napoli e chi è giusto che vada da altre parti. Quanto manca per arrivare a una rosa buona? Stiamo valutando con la società, quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, le prossime indicazioni ce le darà il campo”.
I problemi della Nazionale e l’Inter
Non è mancata, infine, una battuta sulla Nazionale e sull’Inter: “Parlare di pochi giovani in A e di settori giovanili è quello che si fa sempre dopo le delusioni. Sono situazioni con cui si convive da tempo, ma quando le cose vanno bene si fa finta di niente. Chi vuole aiutare a trovare soluzioni deve farlo sempre. Inter favorita? No, i pronostici li lascio agli altri…”.
L’identikit del nuovo centravanti
In serata, poi, nella splendida cornice di piazza Madonna della Pace a Dimaro-Folgarida, Conte e il suo staff hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti. Inevitabile una domanda sul nuovo possibile centravanti. Quesito a cui ha risposto il vice di Conte, Cristian Stellini, confermando di fatto come le attenzioni sia principalmente rivolte verso un profilo “alla Lukaku” in caso di addio di Osimhen: “Di sicuro, ci servirà un giocatore che abbia la struttura di Victor, potente, resistente e che sia in grado di legare e finalizzare il gioco“. “Faremo di tutto per rendervi orgogliosi della vostra (e nostra) squadra”, ha concluso Conte ringraziando i tifosi al termine della conferenza stampa.