Juve, Giuntoli nei guai per colpa di Thiago Motta: il clamoroso retroscena di Zazzaroni

Juve, Giuntoli nei guai per colpa di Thiago Motta: il clamoroso retroscena di Zazzaroni

Luglio 18, 2024 0 Di

Gli ingaggi di Douglas Luiz, Thuram, Di Gregorio. E dulcis in fundo, lo “scippo” di Cabal all’Inter, che sembrava aver messo le mani sul difensore del Verona. Sono diversi i “guizzi” messi a segno da Cristiano Giuntoli in questa prima parte del mercato. Il deus ex machina delle trattative della Juventus è al lavoro per piazzare altri colpi, ma ha delle questioni spinose da affrontare. Dei problemi piuttosto seri da risolvere e che limitano non poco il suo raggio d’azione. Problemi provocati – in buona fede, s’intende – proprio dall’allenatore che Giuntoli ha scelto al posto di Allegri: Thiago Motta.

Juve, le bocciature di Motta e i guai di Giuntoli Il caso Koopmeiners e i troppi esuberi in rosa Chiesa e gli altri col coltello dalla parte del manico Ma Zazzaroni è fiducioso: Giuntoli risolverà i problemi

Juve, le bocciature di Motta e i guai di Giuntoli

È il direttore Ivan Zazzaroni, in un editoriale al solito scoppiettante sul Corriere dello Sport, a svelare il clamoroso retroscena: le bocciature di Motta hanno messo nei guai Giuntoli, che non sa come liberarsi degli ingombranti esuberi in rosa. Tagli necessari per completare la rivoluzione, tecnica e di mentalità, che il manager e i vertici della Vecchia Signora hanno in mente. “La rifondazione tecnica (e non solo quella) della Juve sta incontrando ostacoli superiori al previsto”, scrive ‘Zazza’. “Per cambiare tanto e bene servono gli uomini giusti e buone idee, certo, e soldi, ma se temporaneamente non si dispone di grosse risorse e si devono fare i conti al milione, le difficoltà aumentano in modo esponenziale”.

Il caso Koopmeiners e i troppi esuberi in rosa

L’editoriale dell’esperto giornalista prende le mosse dalle parole dell’ad atalantino Percassi, che di fatto sembrano aver chiuso la trattativa per l’ingaggio di Koopmeiners (in realtà potrebbero anche invitare a un corposo rilancio): “Il punto non è l’ipotetica rinuncia della Juve a Koop, o il rispetto che comunque si deve all’Atalanta, bensì la presenza in organico di Chiesa, Rugani, Szczesny e degli altri giocatori che pare non figurino nei piani di Thiago Motta. Perché dico questo? Perché i calciatori che ho elencato non hanno fretta di andar via, avendo il coltello dalla parte del manico e, per inciso, risultando meno appetibili oggi rispetto alla fine di agosto”.

Chiesa e gli altri col coltello dalla parte del manico

Tutto nasce da errori del passato: “Colpa, o merito, dei contratti firmati in tempi lontani (Chiesa, Szczesny, McKennie) o più recenti (Rugani). Un esempio: Chiesa, scadenza giugno 2025, guadagna 500mila euro al mese, costo doppio per la società. In questo periodo di magra e con i grandi compratori (Premier e arabi) improvvisamente seduti, non è semplice per lui – valutato 20 milioni – trovare altri disposti a garantire uno stipendio di pari livello”. Come lui, altri bianconeri in esubero: “Lo stesso dicasi per Rugani: 1,750 milioni netti, 3 e mezzo lordi, che tra un mese e mezzo avrà ricevuto 350mila euro dalla Juve e costerà – ipotizzando lo stesso salario – 1 milione e 400 per dieci mesi”.

Ma Zazzaroni è fiducioso: Giuntoli risolverà i problemi

La conclusione di Zazzaroni è comunque positiva: il direttore del Corriere dello Sport si fida molto delle capacità da uomo mercato di Giuntoli ed è convinto che l’ex Napoli sarà in grado di risolvere brillantemente tutte le questioni che in questo momento frenano il mercato dei bianconeri: “Limitatamente alla Juve, tocca ora all’abile Giuntoli, manager diretto, riuscire ad accelerare le numerose dismissioni, far quadrare i conti e garantire a Motta una squadra di suo gradimento. Conoscendolo, sono convinto che ci riuscirà. Ma anche che ha vissuto estati più serene, a parte le intemerate di Aurelio”.