Venezia-Inter 0-1 pagelle: Darmian allontana il mal d’Arabia, beffa Busio, Stankovic sontuoso, Lautaro sprecone

Venezia-Inter 0-1 pagelle: Darmian allontana il mal d’Arabia, beffa Busio, Stankovic sontuoso, Lautaro sprecone

Gennaio 12, 2025 Off Di admin

Continua a non brillare l‘Inter – dopo la sconfitta in Supercoppa – ma questa volta esce vittoriosa dal Penzo contro il Venezia che vende carissima la pelle. Basta l’1-0 ai nerazzurri per mettere in cassaforte i tre punti (sesta vittoria di fila in trasferta) nonostante le forti sofferenze nel finale contro i lagunari che sfiorano anche il pari con un palo di Busio. Parte bene la squadra di Inzaghi che, nel primo tempo, sblocca la gara al 16′ grazie ad un tap-in di Darmian e amministra il gioco per concedere poco o nulla.

Cambia tutto dopo i primi 45′ con Di Francesco che chiede ai suoi uomini di alzare la pressione offensiva e il pressing sui portatori palla avversari: il Venezia guadagna gradualmente lucidità, concretezza e pericolosità in avanti ma i sogni di una possibile rimonta si infrangono al 94′ quando Pohjanpalo va di poco vicino al gol del pareggio con un destro dal limite della distanza, bloccato da Sommer.

Nella sfida tra portieri vanno entrambi bene ma è Stankovic a confermarsi il migliore in campo grazie ad almeno quattro parate che hanno impedito ai nerazzurri di dilagare. Non migliora invece la concretezza di Lautaro Martinez sotto rete che si mangia l’impossibile e viene bocciato da Inzaghi dopo 76′ di gioco. L’Inter allontana il mal d’Arabia che ha colpito le altre squadre impegnate a Riad in Supercoppa e torna ad insidiare il Napoli in classifica raggiungendo il secondo posto a quota 43 punti. Il Venezia, invece, resta nell’inferno con soli 14 punti e il 19° posto in classifica in Serie A.

Venezia-Inter, la chiave tattica della gara

Di Francesco, che schiera il Venezia a specchio con il 3-5-2, parte con Doumbia da mezzala, Ellertsson quinto di sinistra. In attacco confermati Oristanio e bomber Pohjanpalo.

Turn over per Inzaghi che conferma il solito 3-5-2 e schiera Darmian come terzo di difesa, Asslani e Zielinski a centrocampo, Taremi in coppia con Lautaro Martinez in attacco.

I nerazzurri tentano di aprire il gioco attraverso le corsie esterne ma, a causa dello schieramento avversario a specchio, non riescono ad essere incisivi sul piano del gioco. Inzaghi chiede ai suoi uomini di tentare anche il cross lungo in profondità verso Lautaro per cogliere di sorpresa la difesa dei lagunari.

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Venezia-Inter, nerazzurri in campo alle 15:00 dopo 1330 giorni

L’Inter è tornata oggi a giocare nella storica fascia oraria delle 15 di domenica, sfatando un “tabù” che durava da quasi quattro anni. L’ultima partita disputata dai nerazzurri in questo slot risale al 23 maggio 2021, quando vinsero 5-1 contro l’Udinese a San Siro, celebrando il loro diciannovesimo scudetto. Quella gara, con Antonio Conte in panchina e protagonisti come Eriksen, Hakimi e Lukaku, si svolse davanti a soli 1.000 spettatori a causa delle restrizioni per il Covid.

Da allora, fino a oggi, 12 gennaio 2025, sono trascorsi 1.330 giorni e 133 turni di campionato. Le scelte televisive e gli impegni europei hanno contribuito a questa lunga assenza nella fascia delle 15.

Per trovare un’altra gara giocata dall’Inter in trasferta alle 15 di domenica con il pubblico sugli spalti, bisogna risalire al 19 gennaio 2020 contro il Lecce, ovvero 1.820 giorni fa. In casa, invece, l’ultima volta risale addirittura al 1° dicembre 2019 contro la Spal, ben 1.869 giorni fa.

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I top e flop del Venezia

  • Stankovic 7.5. Si immola in almeno 4 occasioni in cui impedisce all’Inter di dilagare: si conferma nel suo ottimo momento di grazia.
  • Oristanio 6. E’ l’uomo più concreto in avanti: con finte e dribbling prova ad impensierire la difesa nerazzurra ma non incide in modo particolare.
  • Busio 6. Al 73′ colpisce un palo con un destro a giro a mezz’altezza dall’interno dell’area.
  • Sagrado 5. Lascia troppo spazio a Lautaro per agganciare in area il pallone su un cross lungo in profondità da cui nasce l’azione del vantaggio nerazzurro. Al 26′ abbandona il campo per infortunio.

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Le pagelle dell’Inter

  • Sommer 6. Ad inizio secondo tempo salva su Doumbia in due tempi da posizione ravvicinata.
  • Darmian 7. Abile ad insaccare il tap in vincente dopo la parata di Stankovic su Lautaro.
  • De Vrij 6.5. Cresce nel secondo tempo quando aumentano i ritmi di gioco, abile a bloccare Pohjanpalo.
  • Bastoni 6. Tiene a bada Oristanio, anche se gli concede qualche metro.
  • Dumfries 6. Prevale su Ellertsson. Sfrutta la velocità per guadagnare metri sulla corsia destra. Pavard sv. (dal 75′).
  • Barella 6.5. Si esalta maggiormente in fase di spinta. Abile nella costruzione del gioco.
  • Asllani 6.5 Da un cross lungo in profondità verso Lautaro, al 15′, nasce l’azione del vantaggio nerazzurro. Frattesi 6 (dal 63′). Entra con il piglio giusto, dà il massimo per essere decisivo in fase offensiva ma sbaglia un gol fatto
  • Zielinski 6. Prova varie verticalizzazioni verso la profondità.
  • Augusto 6. Nel secondo tempo è costretto a tenersi più basso per intercettare le ripartenze di Zampano e Oristanio.
  • Taremi 6. Non incide in modo particolare sull’andamento del match. Mantiene la posizione e tenta di aggirare i difensori avversari. Thuram 6 (dal 63′).
  • Lautaro 5. Sull’azione del vantaggio è abile a sfruttare la profondità ma non riesce a realizzare la rete da due passi, palla ribattuta da Darmian. Non riesce a concretizzare su altre tre possibili palle gol. Arnautovic sv. (dal 75′).

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