Top e flop 9ª giornata, le pagelle di serie A senza pietà: il riscatto di Yildiz, la iella di Hummels, la fuga di Conte
Ottobre 28, 2024Si scrive derby d’Italia, si legge “ottovolante”. Alzi la mano chi già aveva dato per scontato la solita partitaccia da zero o pochi gol pessimo spot per il calcio italico in giro per il mondo. Tutti pessimisti sul divano e al bar. A San Siro invece, sarà stata la mancanza di quel catenacciaro di Allegri, Inter e Juve si sono date alla pazza gioia e pazienza se qualche esteta al contrario avrà storto il naso. Questo 44 è stata la cosa più dell’ottava giornata di Serie A e non solo. Un pari in cui a vincere è stato il calcio e il Napoli che vince, lui sì di “corto muso”, saluta e se ne va, o almeno ci prova mentre Fiorentina e Atalanta continuano a tenere il passo a suon di gol.
E allora allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop della nona giornata di serie A. Sempre con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo siamo a ridosso di Halloween…dolcetto o scherzetto?
Top e Flop della nona giornata di serie A: Inter-Juve la fa da padrona Top flop Allenatori: Palladino sale in cattedra, Juric già al capolinea Supertop nona giornata: Yildiz dalla panca alla doppietta, 10! Superflop 9° giornata: Lautaro cicca, Hummels… volevi giocare?
Top e Flop della nona giornata di serie A: Inter-Juve la fa da padrona
Danilo FLOP 4: male, male ma di un male che fa male solo a vederlo giocare. Specie quando azzoppa uno di passaggio causando il primo rigore. Forse Thiago Motta non aveva tutti i torti quando lo teneva fuori. Kalulu FLOP 5: imparare dai grandi è ok, ma se deve replicare pochi minuti quello che aveva appena fatto Danilo nella propria area, cioè prendere a calci il primo giocatore dell’Inter di passaggio, beh allora tutto cambia. Primo svarione della sua carriera juventina, lo si può perdonare. A patto che non si ripeta più. Thuram TOP 7: fa la differenza anche quando non segna, onnipresente, sul versante offensivo dell’Inter e non solo. Tanto che gli juventini lo randellano pur di non vederselo sempre in area. A torto. Presenza ingombrante! Zielinski TOP 7: due rigori calciati come un cardiochirurgo effettuerebbe un trapianto di cuore. Delicatissimo direbbe De Sica. Insomma l’assenza di Calhanoglu non si sente, in campo e dagli 11 metri. Sommer FLOP 5: ha la sfortuna di prendere 4 tiri quasi imparabili e che vanno tutti dentro. Ieri girava così. Dumfries 5/7: nel bene e nel male, sempre protagonista. Segna un gol, se ne mangia un altro, procura un rigore ma è lo stesso che si addormenta un paio di volte su Yildiz agevolando di fatto la rimonta bianconera. Di Gregorio 5/7: come sopra, un po’ Dumfries, un po’ Sommer. Per uno che non era abituato a prendere gol in campionato nella prima ora di gioca ne prende 4 senza quasi opporre resistenza. E proprio mentre qualcuno pensa che forse il Perin visto con lo Stoccarda avrebbe fatto sicuramente meglio, lui nega più di una volta il pokerissimo all’Inter. Kean e Lookman TOP 8: bomber da doppietta, dirompenti come le rispettive squadre. Bove TOP 7,5: miglior modo per far rimpiangere la Roma di non aver creduto in lui non c’era. Classico gol dell’ex, mai così classico, mai così ex. Braunoder FLOP 4: harakiri come quel retropassaggio di testa abbastanza scriteriato che ha spalancato le porte…della porta lariana a Njie. Una sciagura. Makoumbou FLOP 3: a sto giro è lui che perde la testa facendosi cacciare dopo pochi minuti rovinando la partita al Cagliari e a tutta la Sardegna. Di Lorenzo TOP 8: l’uomo giusto al momento giusto nel punto giusto. E dire che doveva andare via…
Top flop Allenatori: Palladino sale in cattedra, Juric già al capolinea
FLOP JURIC – Un’imbarcata mica da ridere nel momento peggiore. Che la scelta di Juric non fosse lungimirante lo si era sospettato, ora sembra ci sia la conferma. Ore contate? Per ora a contare sono i gol della Fiorentina, ben 5. Fanno male eh… TOP PALLADINO – ha trovato la quadra, eccome. Ed ora la Viola… vola a suon di gol. Merito di Palladino, da Monza a Firenze per continuare a stupire.
Supertop nona giornata: Yildiz dalla panca alla doppietta, 10!
“Giocatorino” è la definizione che il buon Zazzaroni gli ha appiccicato, un po’ gioco, un po’ per provocazione. Ma è anche vero che Motta lo ha mandato in panchina nella partita più importante di questo inizio di stagione. Evidentemente c’era qualcosa che non andava. Ma lui, che è un campioncino, ha risposto da campione quale vuole, deve e diventerà: due gol in pochi minuti, ribaltando l’Inter e la sua difesa. Diventando così un “giocatorone“.
Superflop 9° giornata: Lautaro cicca, Hummels… volevi giocare?
Vedi otto gol in Inter-Juventus con Vlahovic e Yildiz a segno e pensi. Chissà quante ne avrà fatte Lautaro. E invece sul suo personalissimo tabellino leggi “zero” reti segnate, un paio di occasioni sfruttate male e la viva sensazione che il Martinez cecchino infallibile dello scorso anno fino allo scudetto sia solo un vago ricordo.
H&H è la sigla dei due acquisti di nome fatti dalla Roma, Hermoso e Hummels. Dovevano alzare il tasso tecnico e il pedigree della squadra. Poi uno fa una partitaccia chiusa anzitempo per espulsione e l’altro? Quello che non giocava mai, sì. Entra, quasi a furor di popolo e cosa fa? Non avendo dimestichezza coi compagni se la butta in porta. Hai voluto giocare? Hai voluto la bicicletta? Ora pedala, magari nella giusta direzione.