Top e flop 21ª giornata Serie A: il paradosso di Weah, i fumi del sigaro di Conceicao, i raptus di Dembelè e Rebic

Top e flop 21ª giornata Serie A: il paradosso di Weah, i fumi del sigaro di Conceicao, i raptus di Dembelè e Rebic

Gennaio 21, 2025 Off Di admin

Lo abbiamo detto, predetto la settimana scorsa. Non ci voleva un mago o uno scienziato per capire che si andava verso un duello per lo scudetto. Inter da una parte e Napoli dall’altro in rigoroso ordine di classifica invertito perchè ci va così. Scherzi a parte l’Atalanta ha il fiatone ma gli azzurri di Conte hanno dimostrato una tigna tipica del loro allenatore. Senza se e senza ma. La squadra di Inzaghi brilla meno ma appare corazzata difficile da scalfire. Sarà una bella lotta.

Dopo tanto penare e pareggiare la Juventus esce vincitrice, finalmente, vince e convince Thiago Motta mentre perde e delude il Milan di Conceicao rimasto a Riad tra i fumi del sigaro per la vittoria in SuperCoppa. In una giornata pieno di raptus e autogol allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop della ventunesima giornata di serie A. Sempre con la giusta cattiveria e un pizzico di ironia, nè di più nè di meno. Che non guastano mai, anche e soprattutto quando il Natale è un lontano ricordo. In fondo è solo un gioco… del calcio!

Top e Flop della ventunesima giornata di serie A

  • Zortea TOP 7: se segni al Milan e non ti monti la testa e la settimana dopo risegni un’altra volta col tassametro che corre a 5 gol allora non è solo fortuna, sei sempre al momento giusto nel posto giusto. Magic moment!
  • Dia TOP 8: Dia…mante l’avran già detto in tanti e noi ci accodiamo così come i suoi gol che divantan tanti.
  • Dembelè FLOP 4: giusto o sbagliato che sia se prendi un primo cartellino dopo pochi minuti stai calmino un attimo perchè altrimenti vai a farti la doccia. Lui va controcorrente, ci mette poco a farsi cacciare. Coerenza se ce n’è una.
  • El Shaarawy TOP 7,5: 300 partite e non sentirle. Sa ancora dove metterla di giustezza. E Ranieri se la ride.
  • Politano TOP 7: Conte gli aveva chiesto di tornare a fare, detto-fatto. Basta chiedere no?
  • Duda FLOP 4 – ha perso le staffe e con esse anche la lucidità. Entrataccia, fallaccio e gestaccio dopo l’espulsione. Una giornataccia.
  • Lautaro Martinez TOP 7: una sassata che sblocca la partita come ai bei tempi e dalla curva cantano: “Ti vogliamo così!”. Ritrovato!
  • Bijol e Leali FLOP 5: ci sono modi e modi di perdere ma quando fai autogol come hanno fatto loro fa più male, malissimissimo.
  • Rebic FLOP 2: ok ok, Mina sarà anche un provocatore nato, c’è sempre di mezzo lui, ma far finta di passeggiare su un avversario senza nemmeno le strisce pedonali non è cosa buona e non è giusto. Pessimo esempio.

Top flop Allenatori:

  • TOP THIAGO MOTTA – lo abbiamo crocifisso in sala mensa una domenica sì, una domenica no ma solo perchè giocava al sabato, vuoi che non gli si dia una pacca sulla spalla ora che ha vinto e convinto. Trova, forse, il bandolo della matassa, anche senza punta. Ora che ha Vlahovic lo lascia “marcire” in panca ma ha la meglio lo stesso e pure in grande stile. Atalanta e Milan sembrano la rinascita bianconera, alla faccia della pareggite e degli allegriani.
  • FLOP CONCEICAO – il suo Milan è tipo dottor Jeckyll e Mr Hyde. Ma forse i due secondi tempi di Riad in Supercoppa sono stati solamente illusori di una squadra che non c’è. E Sergione ora si rende conto delle difficoltà di Fonseza. Insomma, dalle stelle alle stalle.

Supertop ventunesima giornata: Mbangula-Weah la meglio Juve

Poi ci son quelli che la classe operaia va in paradiso. Prendi Mbangula e Weah. Uno gettato nella mischia alla giornata 1 segna il primo gol del nuovo corso Juve, poi va un po’ in ombra ma alla fine nella partita più importante, nel giorno più importante la piazza dove nessuno ci arriva, complice deviazione. L’altro, figlio di papà, leggenda rossonera ma cuore juventino da giovane, proprio col Milan manda i titoli di coda con una galoppata irrefrenabile. I misteri del calcio.

Superflop 21° giornata: Leao, Emerson Royal, Fofana, Theo…tutto il Milan

Bisognerebbe pescare nel mazzo il peggiore. Ma siamo in crisi, in difficoltà, un po’ come il Milan post Supercoppa. Che i fumi del sigaro di Conceicao facciano questo effetto? Difficile saperlo. Fatto sta che contro la Juve nessuno arriva alla sufficienza. Da Maignan troppo morbido sui due gol bianconeri ai vari Theo, Fofana, Emerson Royal fino a lì davanti Leao. In sostanza una giornata di stipendio rubata.