Roma, i Friedkin puntano sul sicuro: Ranieri vola a Londra, Montella “prigioniero” in Turchia
Novembre 12, 2024Si spera sempre che le belle storie non finiscano mai, che possano avere un epilogo soddisfacente, un finale accattivante. La storia che lega Claudio Ranieri alla Roma appartiene senza dubbio a questa categoria, da qualsiasi lato la si voglia vedere. Bisognerà solo aspettare l’epilogo, ma intanto, che abbia inizio l’ultimo capitolo.
- La Turchia blinda Montella
- Roma, ridda di nomi per il dopo-Juric
- Ranieri in viaggio verso Londra
- Ranieri-Roma e uno Scudetto sfiorato
- Ranieri: il primo addio e l’arrivo di Montella
- Il Ranieri-bis e l’omaggio della Sud
La Turchia blinda Montella
Ma come sempre, è necessario raccontare il prologo. Nel pomeriggio si era infatti diffusa la voce che l’aeroplanino sarebbe tornato a volare su Roma, poi la secca smentita giunta dal Bosforo. “Montella alla Roma? Non esiste una cosa del genere. Abbiamo un contratto fino alla fine del Mondiale 2026. Lui è molto felice qui ed è concentrato al 100%. Sarà con noi fino alla fine”. Lo ha detto Ceyhun Kazanci, membro del consiglio direttivo della Federcalcio turca, responsabile per le squadre nazionali, secondo quanto riporta il sito turco Fanatik.com, in merito al futuro di Vincenzo Montella, che i rumors avevano dato vicino alla panchina giallorossa.
Roma, ridda di nomi per il dopo-Juric
Prima di lui, erano circolati altri nomi. Segnatamente quelli di Gragham Potter, ex Brighton e Chelsea, l’appena licenziato dallo United Erik ten Hag, oltre a Terzic e Lampard. Sullo sfondo anche le ipotesi Roberto Mancini e Rudi Garcia. Nell’universo Roma c’era infatti anche chi era stuzzicato dall’idea di provare a salvare l’annata sportiva in corso e affidare un nuovo progetto a un tecnico di alto livello. Smentita nel pomeriggio anche l’ipotesi Maurizio Sarri, a quel punto è rimasto un solo nome in ballo: traghettatore finché si vuole, uomo di polso necessario in un momento del genere, romano e romanista fino al midollo. Nome più giusto di Claudio Ranieri non poteva esserci per tentare di risollevare le sorti della Roma 2024/2025.
Ranieri in viaggio verso Londra
Secondo quanto riportato da Sky Sport, infatti, l’ex allenatore del Cagliari in questo momento sarebbe in viaggio verso Londra, con il suo procuratore Pietro Chiodi. Nelle prossime ore ci sarà un incontro con i vertici giallorossi per discutere di un suo possibile ritorno a Roma, in quella che sarebbe la sua terza avventura in quel della Capitale italiana. E considerato il legame profondo che Ranieri ha con i colori giallorossi, oltre al fatto che già in passato è accorso al capezzale di una Roma malata, è lecito pensare che l’accordo per il Ranieri-ter possa essere trovato senza troppi problemi.
Ranieri-Roma e uno Scudetto sfiorato
Si tratterebbe infatti della terza esperienza del tecnico romano sulla panchina giallorossa. La prima volta fu il 2009, quando Ranieri prese il posto del dimissionario Spalletti alla terza giornata. Dopo un avvio a rilento, nel girone di ritorno la squadra puntò dritto al primo posto dell’Inter, fallendo di un soffio il clamoroso sorpasso in quel fatidico 25 aprile 2010, data della sconfitta casalinga contro la Sampdoria.
Ranieri: il primo addio e l’arrivo di Montella
Il secondo anno fu meno positivo, inaugurato dalla sconfitta nella finale di Supercoppa italiana e capace di vincere la prima partita in campionato solo alla quinta giornata (Roma-Inter 1-0). Il 20 febbraio 2011, in seguito al ko in casa del Genoa per 4-3, Ranieri rassegnò le dimissioni per essere sostituito da Vincenzo Montella, all’epoca tecnico dei Giovanissimi della società capitolina. Un’avventura da 84 partite con una media di 1,84 punti conquistati.
Il Ranieri-bis e l’omaggio della Sud
Il Ranieri-bis ebbe la sua data d’inizio l’8 marzo 2019, otto anni dopo, in sostituzione della traballante squadra guidata da Eusebio Di Francesco. Esperienza breve ma significativa e intensa: Ranieri raddrizzò la squadra, portandola a sfiorare una clamorosa qualificazione in Champions League, chiudendo l’annata sesto con 66 punti, a -3 dall’Europa che conta con tanto di omaggio da parte della Curva Sud all’ultima partita. E giù lacrime. Ora, un nuovo capitolo tutto ancora da scrivere.
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