Pagelle di Bologna-Verona 2-3: Castro sbaglia porta, Dominguez non basta. Sarr e Tengstedt a bersaglio
Dicembre 30, 2024Il 2024 chiude con il botto. Tra Bologna e Verona va in scena un Monday Night assai divertente che allieta gli spettatori neutrali. Alla fine a prendersi i punti sono gli scaligeri, con determinazione e un gran pizzico di fortuna. Ai rossoblù non basta un superlativo Dominguez: la doppietta dell’argentino viene cancellata dalle reti di Sarr, Tengstedt e dall’autogol di Castro. La formazione di Italiano paga anche l’inferiorità numerica con l’espulsione ingenua di Pobega.
- Le scelte di Italiano e Zanetti
- L’ex Italiano esulta ma Sarr e Tengstendt lo gelano
- Pobega rovina i piani rossoblù ma Dominguez è on fire
- Top e flop del Bologna
- Top e flop del Verona
Le scelte di Italiano e Zanetti
Il 2024 di Serie A si congeda col match del monday night tra Bologna e Verona. I rossoblù recuperano qualche elemento prezioso: su tutti Orsolini che però parte prudentemente dalla panchina. Spazio invece a Pobega in cabina di regia e a Fabbian che agisce in posizione di trequartista. Gli scaligeri puntano sul 3-4-2-1 con Sarr e Suslov alle spalle dell’unica punta Tengstedt. Gli obiettivi sono chiaramente differenti con i padroni di casa che vogliono confermarsi in Europa e con gli ospiti che invece cercano punti salvezza.
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L’ex Italiano esulta ma Sarr e Tengstendt lo gelano
A fare la partita sono gli emiliani. Tanto che la sbloccano dopo neppure 20 minuti con una bella giocata di Dominguez. Chissà che anche stavolta non faccia discutere la sfrenata esultanza di Vincenzo Italiano, per 10 anni calciatore dell’Hellas come è accaduto qualche settimana fa con la Fiorentina. I problemi del Verona sono però altri: ad esempio l’infortunio di Lazovic che esce alla mezz’ora per far posto a Bradaric. Il regalo allora glielo fa Lucumì che perde palla e consente agli ospiti il contropiede vincente finalizzato da Sarr. A quel punto l’inerzia del match cambia con i veneti che addirittura completano la rimonta con la spizzata di Tengstedt.
Pobega rovina i piani rossoblù ma Dominguez è on fire
Nel secondo tempo il rovesciamento delle gerarchie in campo diventa quasi definitivo con la sciocchezza di Pobega che colpisce a gioco fermo Duda a palla lontana. Quel quasi è Dominguez al quale evidentemente non hanno comunicato dell’inferiorità numerica. L’argentino sale ancora di più in cattedra fino a trovare il pareggio sfruttando con furbizia il palo su punizione di Odgaard per inserirsi col tap-in vincente. Il Bologna ci prova fino alla fine, il Verona va in affanno e trova un colpo di fortuna: la palla sbatte su Castro e si infila alle spalle di Skorupski per il 3-2 che chiude una gara assai divertente.
Top e flop del Bologna
- Dominguez 7,5 Incontenibile eNel primo gol si vede tutta la sua classe sopraffina tra controllo palla e sinistro di precisione per infilzare Montipò. Quando parte in progressione diventa un giocatore devastante.
- Castro 6 Non è ancora un bomber, forse lo diventerà. Ma di certo è un giocatore con colpi fuori dal comune: per ora si concentra più sull’assist. Sfortunato sull’autogol.
- Odgaard 6,5 Altro giocatore prezioso. Dalla sua punizione nasce il 2-2 ma è presente in tutte le azioni importanti dei felsinei.
- Lucumí 5 Per un difensore basta un solo errore per rovinare una prestazione. Capita al colombiano che apre la strada alla rete di Sarr.
- Pobega 4 Clamorosa l’ingenuità del colpo a Duda a gioco fermo e a palla lontana.
Top e flop del Verona
- Sarr 7 Segna un gol che può sembrare banale ma non lo è. Lo svedese è diventato una soluzione credibile per Zanetti.
- Tengstedt 7 Protagonista di un buon lavoro lì davanti, nonostante la difficoltà della partita.
- Bradaric 6,5 Entra a freddo ma entra bene col pallone servito a Tengstedt per l’1-2.
- Duda 5,5 Perde un po’ la testa anche lui prima e dopo la querelle con Pobega. Commette numerosi falli, a volte anche inutili, a metà campo.
- Tchatchoua 5 Difensivamente lascia a desiderare. Da una sua goffa respinta di testa nasce l’1-0 rossoblù.