Open Var, l’audio choc dell’arbitro Abisso con Mancini e la verità sui rigori di Bologna-Roma
Gennaio 13, 2025Il pirotecnico 2-2 tra Bologna e Roma, caratterizzato da due rigori di cui uno assegnato ai giallorossi all’ultimo respiro, non poteva non essere analizzato nel corso di Open Var, l’approfondimento settimanale sui casi più spinosi della Serie A in onda su Dazn.
- Open Var, quanti episodi dubbi in Bologna-Roma
- Il fallo di mano di Koné e il rigore per il Bologna
- L’errore di Abisso e l’audio choc con Mancini
Open Var, quanti episodi dubbi in Bologna-Roma
Si parte dal contatto tra Miranda e Saelemaekers, per cui tanto hanno protestato i calciatori della Roma. Tutto regolare, secondo Abisso. E lo conferma anche il Var: “Gioca il pallone, poi lo tocca ma non è un calcio. I due scarpini sono uno accanto all’altro”.
Arriva l’approvazione da parte di Dino Tommasi, ex arbitro e componente della CAN, ospite negli studi di Dazn: “La scelta è corretta: siamo davanti a un semplice contatto di gioco, non c’è uno sgambetto”.
Il fallo di mano di Koné e il rigore per il Bologna
In 4′ il Bologna ha ribaltato la Roma grazie al gol dell’1-1 di Dallinga e, poco dopo, col rigore realizzato da Ferguson e assegnato per fallo di mano di Koné. Svelato l’audio tra arbitro e Var che sostiene la decisione di Abisso: “Il pallone lo colpisce Holm, il fallo di mano di Koné è confermato”.
Tommasi fa poi chiarezza sulla dinamica dell’intervento del centrocampista giallorosso: “Il fallo di mano è chiaro, perché alza il braccio in modo scomposto facendo se stesso più grande”. Nella stessa azione si registra anche una plateale trattenuta di Pellegrini su Odgaard: “Le situazioni di punibilità sarebbero state due” sottolinea il membro della CAN.
L’errore di Abisso e l’audio choc con Mancini
A pochi secondi dal triplice fischio Abisso non si accorge del tocco di mano di Lucumì. “No, no, no” dice il fischietto. Ma interviene il Var Sozza a correggerlo: “Mano netta, aspetta”. Nel frattempo Mancini protesta con veemenza: “Guarda, è rigore”. E con ogni probabilità è proprio l’arbitro a rivolgersi così al difensore della Roma, che viene anche ammonito: “Mancini, hai rotto le scatole, te ne devi andare”.
Sozza poi consiglia l’on field review e Abisso cambia idea al monitor assegnando così il penalty agli ospiti trasformato da Dovbyk. Tommasi evidenzia che “in questo caso ad Abisso è sfuggito il fallo, forse perché coperto da Ndicka”. La dinamica è pressoché simile a quella del precedente rigore: “Il braccio è largo e Lucumi fa se stesso più grande”.