Napoli, Conte senza Kvara e Politano ma sono due domande a fargli perdere la pazienza

Napoli, Conte senza Kvara e Politano ma sono due domande a fargli perdere la pazienza

Gennaio 3, 2025 Off Di

C’è un motivo in più per rendere la trasferta del Franchi un mezzo crocevia per il Napoli: è il cammino negli scontri diretti che finora è stata la vera zavorra degli azzurri. Sconfitte interne con la Lazio e con l’Atalanta, pareggio con Inter e Juve, una sola vittoria contro il Milan che alla luce di quanto si è visto conta meno in chiave-vertice. La Fiorentina – tornata nel lotto delle “sorelle” importanti – dovrà dire se la squadra di Conte ha imparato anche a battere i pari-grado o giù di lì. Il tecnico leccese come sempre svicola sul mercato, ma annuncia tre assenze pesanti .

Mancheranno Kvara e Politano a Firenze

Oltre a Buongiorno sono infatti out anche Politano e Kvaratskhelia: “Gli imprevisti, piccoli o grandi che siano, fanno parte della stagione, di ogni squadra di calcio. Finora siamo stati più che bravi a sopperire, da Lobotka, con Gilmour, ora lo stiamo facendo con Buongiorno, con Kvara dopo il problema al ginocchio che non è ancora del tutto guarito, ma ha avuto un affaticamento muscolare. A questo giro c’è anche l’assenza di Politano, cercheremo di fare come in passato di sopperire col lavoro di squadra”. Sulle fasce potrebbe toccare a Spinazzola: “Lui nasce ala, lui è molto bravo nella fase offensiva, ai tempi della Juventus era un’ala, poi si è trasformato in un quinto offensivo, qualità tecniche importanti, può essere un’opzione in questo momento”.

Non giocheranno Juve, Atalanta, Inter e Milan impegnate in Supercoppa: una vittoria a Firenze metterebbe pressione alle altre: “E’ molto molto difficile mettere pressione. Noi dobbiamo pensare a noi, a mettere punti in cascina che saranno importanti per dirci cosa faremo l’anno prossimo. Non penso che squadre come Inter e Atalanta possano soffrire questo, hanno una maturità tale… sono top club. Anche la stessa Atalanta ha raggiunto un livello importante dopo l’Europa League, dobbiamo pensare solo a noi stessi e dimostrare nei momenti difficili come questo che col lavoro possiamo sopperire a 3 giocatori importanti. Pensiamo solo a questo”..

Il rapporto con Palladino

Dopo un passaggio con Palladino, con cui ha giocato anche insieme (“quando è arrivato io ero al tramonto. Ha bruciato le tappe come allenatore, è passato dalla primavera del Monza alla prima squadra, ora ha una grande opportunità con uno step ulteriore, una piazza ottima, con una richiesta importante, sta facendo molto bene. Dice che siamo da scudetto? Normale che debba dirlo, se sei in testa alla classifica. Se sei ultimo dici che lottano per salvarsi, oggi invece siamo in testa anche se c’è il recupero dell’Inter. Poi da napoletano non ti puoi inimicare Napoli...”) arriva inevitabile la domanda su Lukaku che fa spazientire Conte.

Il nervosismo di Conte su Lukaku e scudetto

Il tecnico sbotta: “Mannaccia Lukaku (ride, ndr), non pensavo fosse argomento ad ogni conferenza. Ogni scatto, ogni tiro, oggi abbiamo 41 punti frutto del lavoro di tutti, anche perché stando al giudizio di qualcuno siamo senza Lukaku, a volte siamo senza Politano, a volte senza Kvara o Neres, si assentano… e nonostante questo abbiamo 41 punti. Se mi concedete di non rispondere ogni volta alla domanda su un singolo ve ne sarei grato”.

Poi lo sfogo finale: “Volete sapere se questo Napoli può fare di più? Fare di più significa essere da soli in testa, abbiamo fatto 41 punti, non so cosa vi aspettavate, cosa speravate, a volte me lo chiedo. Stiamo tirando la macchina al massimo dei giri, mi sarò perso qualcosa io se alcuni si aspettavano di più, con tutto il rispetto. Questi ragazzi stanno andando oltre le più ottimistiche previsioni, cosa potremmo chiedere di più? Quando vi parlo di percorso e costruzione ricordo che ci vuol tempo, ci vorrà pazienza, vi vedo troppi impazienti, non vedo nè pazienza nè tempo, si parla sempre di scudetto ma alcune cose le vedete anche voi. Nella costruzione vanno aggiunti alcuni tasselli. Si fa pochi gol a volte non si finalizza per quanto si crea mentre altre squadre sono complete. Noi no”.