Inter-Roma: spariti audio Var e video del rigore negato a Bisseck, nuovo caso Pjanic?

Inter-Roma: spariti audio Var e video del rigore negato a Bisseck, nuovo caso Pjanic?

Aprile 28, 2025 Off Di admin

Dopo il ko interno con la Roma che può costare lo scudetto, l’Inter ha alzato la voce per il rigore negato nel finale a Bisseck in seguito al contatto con Ndicka. A dar manforte alle proteste nerazzurre, il parere di esperti ed ex arbitri, per i quali l’intervento del difensore giallorosso andava punito col penalty. Ma c’è un giallo che fa pensare a un nuovo caso Pjanic: l’audio tra Fabbri e Var è sparito.

Inter-Roma, sparito audio Var del rigore negato a Bisseck

Nel finale della partita di San Siro, che la Roma si è aggiudicata grazie al gol di Soulé, si è registrato un contatto sospetto tra Ndicka e Bisseck, con il primo che ha trattenuto in maniera piuttosto evidente l’avversario. Tutto regolare per l’arbitro Michael Fabbri, supportato dal Var Di Bello e dall’Avar Piccinini, che hanno confermato la valutazione del campo del 41enne fischietto di Ravenna.

A sorpresa l’episodio da moviola clou della giornata non è stato analizzato nella sua interezza a Open Var, l’approfondimento settimanale in onda su Dazn che esamina i casi più controversi dell’ultimo turno di Serie A, dove era ospite il dirigente Aia Mauro Tonolini. È stata la conduttrice Giorgia Rossi a fare luce sul mistero: “Abbiamo chiesto ulteriori immagini per farlo vedere all’interno di Open Var e non ci sono state fornite”. Dunque né audio tra arbitro e Var né immagini inedite, che magari avrebbero potuto giustificare la decisione adottata.

Esperti concordi: l’intervento di Ndicka era da rigore

Da quanto si apprende, i vertici arbitrali avrebbero riconosciuto l’errore di Fabbri, tuttavia il direttore di gara non sarà fermato in quanto la sua prova è stata ritenuta nel complesso positiva. Di tutt’altro avviso, gli addetti ai lavori, che si alleneano alle proteste di Inzaghi. Per l’ex esperto di Dazn Luca Marelli “la trattenuta di Ndicka è chiara: è stata prolungata e ha usato entrambe le mani per fermare Bisseck. Il Var avrebbe dovuto correggere la valutazione di Fabbri: era rigore”.

Sulla stanza lunghezza d’onda Graziano Cesari, che a SportMediaset ha spiegato: “Bisseck è in vantaggio, Ndicka si gira e perde di vista il pallone. Il replay dietro la porta non lascia spazio a dubbi”. Quindi una stoccata al Var Di Bello: “Che cosa fa? A giugno ci rappresenterà al Mondiale per Club”. Sul suo sito ufficiale Gianpaolo Calvarese parla di “episodio complesso e al limite: per questo motivo è una decisione che deve prendere l’arbitro dal campo. Sarebbe stato corretto assegnare il rigore”.

Nuovo caso Pjanic: perché non è stato diffuso l’audio?

Si va verso un altro finale di campionato ad altissima tensione. Proprio come nell’aprile 2018, quando lo scudetto era conteso da Juventus e Napoli e, a tre giornate dalla fine, i bianconeri fecero scalo a San Siro per il derby d’Italia con l’Inter poi vinto in rimonta 3-2 nel finale di partita.

La squadra di Sarri protestò a lungo per l‘arbitraggio di Orsato e in particolare per la decisione del fischietto di Schio di non punire Pjanic col secondo giallo in seguito a una dura entrata su Rafinha. Dell’episodio se ne sono occupate a lungo anche Le Iene, che hanno provato senza successo a risalire all’audio tra arbitro e Var: dell’intervento dell’ex centrocampista bianconero, infatti, è stata resa disponibile solo la traccia video. Il caso Bisseck-Ndicka sembra molto simile: perché il dialogo tra Fabbri e la sala Var non è stato diffuso?