Balotelli attacca: “Troppe volte mi hanno mancato di rispetto”. E rimpiange la Premier e l’amico Raiola
Aprile 24, 2025Una carriera vissuta sotto i riflettori quella di Mario Balotelli, che in una lunga intervista su YouTube ha parlato del rapporto con il mondo del calcio, i media e i tifosi, che a suo parere spesso gli hanno mancato di rispetto. L’attaccante ha marcato la differenza tra il modo di vivere il calcio in Premier e in Italia e ha poi ricordato l’amico Mino Raiola.
- Balotelli e il rispetto dei tifosi in Premier e in serie A
- Balotelli: le critiche e gli insulti razziali
- Balotelli e il ricordo di Raiola
Balotelli e il rispetto dei tifosi in Premier e in serie A
Per Mario Balotelli le critiche non sono mai state un problema, a patto che venissero rivolte con rispetto. Questa la confessione che l’attaccante del Genoa ha regalato al canale YouTube Outpump nell’intervista intitolata “Still Always Me”, parafrasi della celebre maglia mostrata durante il derby di Manchester ai tempi in cui SuperMario giocava nel City.
“In Inghilterra venivi criticato, ma i tuoi tifosi ti volevano veramente bene e tutti ti trattavano sempre con rispetto – ha detto Balotelli, marcando la differenza tra Premier League e serie A – A Manchester, dopo la vittoria per 6-1 nel derby, sono tornato a casa a piedi da Old Trafford, camminando in mezzo ai tifosi dello United. In Italia una cosa del genere non la puoi fare”.
Balotelli: le critiche e gli insulti razziali
Balotelli, poi, evidenzia la differenza tra le critiche subite nel corso della sua carriera e gli insulti, ricevuti spesso anche per ragioni di discriminazione razziale. “Critiche ne ho avute tante, alcune non sono state giuste e altre sì, magari quelle ti aiutano anche a crescere – le parole di SuperMario -. Le critiche non sono mai state a sfondo razziale, ma gli insulti sì”.
In pieno stile Balotelli, poi, la risposta alla domanda se si sia mai sentito un capro espiatorio. “Lo ero ma non per i media, ma per altre persone – ha detto l’attaccante – non per i giornalisti ma altra gente del mondo del calcio, persone che in quelle situazioni non erano in grado di prendersi le proprie responsabilità”.
Balotelli e il ricordo di Raiola
Nella parte finale, Balotelli dedica un ricordo a Mino Raiola, il re dei procuratori scomparso nel 2022 e a cui l’attaccante era legatissimo. “L’ho conosciuto con la mia famiglia quando ero giovane – il racconto di Balotelli – non riuscivo a vederlo come un procuratore, è stato una delle persone più importanti della mia vita e della mia carriera. Mino era speciale per la sua testa: business, psicologia, investimenti, era il migliore in ogni campo. Un genio, sempre un passo avanti agli altri. Se la sua morte mi ha fatto male? Quando manca qualcuno a cui vuoi bene è così, fa sempre male”.