Top e flop 20ª giornata Serie A: le mani insaponate di Maignan, la flemma di Douglas Luiz, il genio di Krstovic

Top e flop 20ª giornata Serie A: le mani insaponate di Maignan, la flemma di Douglas Luiz, il genio di Krstovic

Gennaio 14, 2025 Off Di admin

Se prima eravamo in tre a ballare l’hully gully adesso rischiano di essere in due a ballare l’hully gully. Parole e musica prese in prestito dal grande Edoardo Vianello per descrivere la lotta scudetto in serie A. Che perde pezzi. E dopo Lazio e Fiorentina oramai finite in una sorta di vicolo cieco di risultati dopo averci illuse di essersi iscritte alla grande corsa, anche l’Atalanta delle ultime giornata paga dazio e comincia a sentire il fiatone di un’impresa forse più grande di lei. Il testa e testa è affare di Napoli e Inter vincenti e convincenti a tratti ma con una grande difesa alle spalle. Sembra quasi che non siano mai state in lizza per il tricolore Milan e Juventus che continuano a balbettare, a perdere punti, i rossoneri nonostante lo slancio della Supercoppa, i bianconeri oramai abbonati al pari manco fossero proprietari del vecchio Twitter.

E allora anche nel girone di ritorno allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop della ventesima giornata di serie A. Sempre con la giusta cattiveria e un pizzico di ironia, nè di più nè di meno. Che non guastano mai, anche e soprattutto a inizio anno. In fondo è solo un gioco… del calcio!

Top e Flop della ventesima giornata di serie A

  • Cutrone TOP 7: eterno enfant prodige del calcio italiano a Como sta avendo l’ennesima opportunità per prendersi quello che sotto sotto merita. Gol pesanti ne abbiamo? Chiedere alla Lazio.
  • Caprile TOP 8: passa in una settimana dalla panchina del Maradona alla maglia di titolare a San Siro, dalle quinte alla ribalta del palcoscenico. E se lo prende tutto, già, alla Scala del calcio. Paratone che quelli del Milan ancora si mangiano le mani, non le sue che sembrano indiavolate.
  • Sanchez FLOP 5: se fosse una gara di tiro al piattello, o meglio, al palo, meriterebbe 10 visto che centra due legni in due secondi, cosa non facile da quella distanza e con quella forza nemmeno per Messi. Ma sul secondo tiro ha grosse colpe, eppure la porta è così grande.
  • Morente TOP 7: sembrava un oggetto misterioso del mercato di Corvino, ora con Gianpaolo si è sbloccato e non vuole fermarsi più. Sembrava strano che Corvino avesse floppato…
  • Vlasic TOP 7: una sassata che decide il derby non è mai una giocata banale. La sua non lo è. Granat…iere!
  • Douglas Luiz FLOP 5 – ok ok, la sua partita forse non è da, ad un altro la sufficienza gliel’avremo data. Vabbè ma in quanti son stati pagati una vagonata di soldi e praticamente non si sono visti e quando si sono visti han fatto 4 passaggi in linea, anche se di pregevole fattura, come il brasiliano? Avete detto Koopmeiners? FLOP 5 pure a lui!
  • Darmian TOP 7,5: se ci fosse un modello per definire il fedelissimo di Simone Inzaghi, beh sarebbe senz’altro questo giocatore. Affidabile come un “usato sicuro”. Lo metti in campo e fa bene, quando serve diventa pure decisivo.
  • Lookman e De Ketelaere FLOP 5: la fotografia dell’Atalanta che non sa più vincere sono loro due, quasi impotenti contro la difesa dell’Udinese, mica il Bayern Monaco. Ma dopo tante abbuffate, dopo il Natale, un po’ di dieta ci sta.
  • Di Lorenzo, Anguissa, Neres TOP 7,5: potevamo mica mettere tutta la formazione del Napoli scesa in campo contro il Verona. Primi in classifica, rulli compressori con moderazione. Questi tre han fatto la differenza, meritano la citazione.

Top flop Allenatori:

  • FLOP PALLADINO – ma che è successo a quella macchina quasi perfetta che vinceva e divertiva spargendo sogni di gloria nel popolo viola? Urge tornare all’antico, questa versione piace solo agli avversari.
  • TOP GIANPAOLO – eccolo il “maestro” con la “M” maiuscola. Da quando ha preso la panchina salentina ha rivoltato la stagione giallorossa come un calzino messo al contrario. Bello così.
  • FLOP THIAGO MOTTA – e come il turno scorso e come quello prima. La Juve è un’incompiuta, sul mercato e in campo. Doveva essere l’anno della rivoluzione copernicana. Al momento quello che rischia di essere rivoltato se non ci sarà un cambio di trend potrebbe essere proprio il brasiliano.
  • TOP BOCCHETTI – il primo “hurrà” del suo Monza andava in qualche modo premiato.
  • TOP VIEIRA – vedi Gianpaolo, quando si dice che cambiare allenatore non fa bene.

Supertop ventesima giornata: Krstovic imprendibile 10!

Ci sono giornate in cui gli tireresti addosso di tutto per quanto sbaglia, per quando pare indolente, ma poi quasi come il suo connazionale Vucinic, ci sono giorni come a Empoli, in cui sembra poter fare e gli riesce di tutto. Fenomenale (quando vuole…)

Superflop 20° giornata: Maignan mani di burro 4!

Per un portiere che fa faville a San Siro (Caprile) uno che fa harakiri. Quante imprecazioni per quel tiro facile facile di Zortea e quei guanti insaponati. Le stesse mani che pochi giorni prima alzavano la Supercoppa a Riad si fanno scivolare un pallone che non pareva irresistibile. Maledizione (in tutti i sensi).