Da Camarda a Yildiz e Mbangula, la Serie A si riscopre paese per giovani

Da Camarda a Yildiz e Mbangula, la Serie A si riscopre paese per giovani

Dicembre 26, 2024 Off Di admin

Chi ha detto che la Serie A è un campionato per vecchi? Rispetto agli ultimi anni si registra un’inversione di tendenza che pone il torneo italiano dietro solo a Ligue 1 e Bundesliga per età media in campo. Da Camarda a Mbangula: largo (finalmente) ai giovani.

La Serie A si svecchia: il confronto con gli altri Paesi

Confrontando l’età media dei giocatori fin qui scesi in campo, emerge – secondo i dati snocciolati da Transfermarkt – che la Serie A occupa il terzo posto tra i top 5 campionati del Vecchio Continente. Con 25,7 è la Ligue 1 il torneo più verde, seguito dalla Bundesliga con un’età media di 26,1.

Sul gradino più basso del podio troviamo il torneo italiano con 26,3, davanti a Premier League (26,5) e Liga (27,1). Le statistiche dicono che si ha meno paura di affidarsi ai giovani rispetto al passato. Ed è sicuramente un’ottima notizia anche in chiave Nazionale, con Spalletti che spera di poter contare su nuovi talenti nella marcia d’avvicinamento ai Mondiali 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti.

Juventus sempre più green: da Yildiz a Mbangula

Già durante la seconda era Allegri, la Juventus aveva attinto – soprattutto per necessità – dalla Next Gen. Ma con Thiago Motta la svolta green è diventata una vera e propria filosofia. Il gioiellino turco Yildiz è la cover di questa rivoluzione: la Signora ha fatto all-in sul 19enne nato a Ratisbona a cui è stata affidata addirittura la numero 10 appartenuta a Del Piero e Platini.

Ma sono tanti i giovani lanciati in questa prima parte di stagione. Nelle prime giornate si è messo particolarmente in evidenza il 20enne belga Mbangula, autore di due gol. E, ancora, i vari Savona, sempre più titolare, Rohui e Adzic.

Camarda simbolo del cambiamento del Milan

A 16 anni l’enfant prodige del calcio italiano Francesco Camarda rientra con discreta regolarità nei piani della prima squadra. Fonseca lo infatti ha più volte ‘scippato’ al Milan Futuro: per l’attaccante nato nel 2008 oltre 100 i minuti totalizzati in questo campionato e un ‘quasi gol’ in Champions League.

Nelle ultime settimane il tecnico portoghese sta concedendo spazio anche al terzino sinistro Jimenez e al trequartista 17enne Mattia Liberali, che a ottobre è stato inserito nella lista del Guardian dei 60 migliori talenti al mondo nati nel 2007.

Leoni, Pisilli, Comuzzo: la nuova Serie A

Partiamo da due ventenni corteggiati dai top club: Castro del Bologna e Dorgu del Lecce, esplosi definitivamente e destinati a una carriera luminosa. Il neopromosso Como ha messo in vetrina gli argentini Nico Paz e Perrone, ora fermo ai box. Il Parma si gode Bonny, finito nel mirino del Napoli, il tunisino con cittadinanza italiana Haj Mohamed e non ha esitato a lanciare in difesa il promettente 17enne Giovanni Leoni, acquistato la scorsa estate dalla Sampdoria per 5 milioni.

C’è poi un calciatore della Roma che è riuscito a mettere d’accordo addirittura tre allenatori (più Spalletti): Niccolò Pisilli, infatti, ha trovato spazio con De Rossi, Juric e infine anche con Ranieri. Comuzzo ha conquistato una maglia da titolare nell’ambiziosa Fiorentina di Palladino, mentre l’ascesa di Fazzini con l’Empoli è stata frenata dagli infortuni dopo un ottimo avvio.