Juventus, Giuntoli revolution: via in 19, ora tre colpi super, Koopmeiners, Tadibo e Nico Gonzalez

Rivoluzione bianconera. In casa Juve è stato definito in maniera netta il confine tra chi è dentro e chi è fuori nel progetto. Un concetto ribadito con forza a Pescara da Thiago Motta dopo l’amichevole con il Brest e che non lascia spazio in merito a possibili dietrofront. Non rimarranno solo otto i giocatori ceduti nel corso di questa finestra di mercato dai bianconeri. La lista dei calciatori in uscita resta particolarmente lunga. Sfoltirla è la chiave per un’accelerazione decisa per l’arrivo di Koopmeiners, Tadibo e Nico Gonzalez: i tre super colpi che Giuntoli vuole piazzare.

Juve, la “fase uno” del mercato in uscita: battere cassa con i giovani Juve, giù il monte ingaggi con gli adii di Rabiot e Alex Sandro Juve, tutti i giocatori in uscita Esuberi, via le maglie dallo store ufficiale Juve

Juve, la “fase uno” del mercato in uscita: battere cassa con i giovani

Avanti tutta seguendo una precisa strategia. In quella che potrebbe definirsi la “fase uno”, la Juve ha sacrificato i suoi giovani talenti per battere cassa e autofinanziare le prossime operazioni in entrata: Soulé alla Roma, Huijsen al Bournemouth; Barrenechea e Iling-Junior contropartite tecniche nella trattativa con l‘Aston Villa per arrivare a Douglas Luiz. Via Kean (Fiorentina) e Kaio Jorge (Cruzeiro). Un bel gruzzoletto così sintetizzabile (in ordine di guadagno)

Soulè alla Roma (30 milioni) Iling Jr all’Aston Villa (18 milioni) Huijsen al Bournemouth (18 milioni) Kean alla Fiorentina (13 milioni) Barrenechea all’Aston Villa (8 milioni) Kaio Jorge al Cruzeiro (7 milioni)

Juve, giù il monte ingaggi con gli adii di Rabiot e Alex Sandro

A questi giocatori vanno aggiunti Rabiot e Alex Sandro, ai quali non è stato rinnovato il contratto. Via due stipendi importanti per alleggerire il monte ingaggi, seguendo il filo conduttore finalizzato a rendere il progetto più sostenibile economicamente e con un restyling virtuoso per arrivare a creare una nuova patrimonializzazione dell’organico.

Juve, tutti i giocatori in uscita

Particolarmente lungo, poi, l’elenco dei giocatori che non rientrano nei piani per precisi motivi. I seguenti:

Szczesny è chiuso da Di Gregorio. La Juve ha deciso di cambiare tra i pali. Il portiere polacco è stato accostato al Monza e corteggiato dall’Arabia Saudita. Chiesa, che è in scadenza di contratto. Roma, Napoli, Inter e alcuni club di Premier si sono interessate a lui. Il club chiede tra i 20 e i 25 milioni per lui. Milik, la cui cessione non è prioritaria ma spalancherebbe le porte a un nuovo e forse più giovane vice Vlahovic. Djalò. Non è riuscito ad ambientarsi. Il Porto potrebbe accettarlo come contropartita per Galeno. McKennie, possibile pedina di scambio: già proposto alla Fiorentina per arrivare più agevolmente a Nico Gonzalez. Kostic, anche lui potrebbe rientrare nell’operazione Nico Gonzalez. Arthur, rientrato dal prestito alla Fiorentina e che la Juve vuole vendere a titolo definitivo. Piace ad Everton e Leicester. Rugani, che ha rinnovato ma piace all’Ajax che lo vorrebbe in prestito. De Sciglio, nel mirino del Monza. Nicolussi Caviglia, sul mercato per un trasferimento a titolo definitivo. Valutazione: 7 milioni. Venezia, Cagliari e Parma sono i clun di A sulle sue tracce ma piace anche al Palermo e alla Cremonese in B. Facundo Gonzalez, idea dall’Udinese e di club spagnoli e francesi.

Esuberi, via le maglie dallo store ufficiale Juve

Intanto c’è da registrare una curiosità: le maglie Chiesa, Arthur, Rugani, De Sciglio, Szczesny, Kostic, McKennie, Djalò e Nicolussi Caviglia, in ordine sparso, sono pressoché irreperibili sul store online della Juve. L’unico modo per acquistarle è personalizzare la divisa scelta con il loro nome.