Parigi 2024, il Corsera sugli schermidori azzurri: “Troppo bravi ragazzi” e via alla polemica. La replica di Garozzo

Le Olimpiadi della scherma si concludono nella giornata di domani con la prova a squadre di fioretto maschile che l’Italia guarda con grande attenzione. Non è stata un’Olimpiade perfetta quella della pedana azzurra che ha conquistato l’oro grazie alla spada femminile ma forse ha ottenuto meno di quanto sperato nelle altre discipline e domani con il fioretto arriva ancora la possibilità di provare a salire sul gradino più alto del podio.

“Ragazzi troppo bravi”: l’articolo del Corriere La replica di Daniele Garozzo Le polemiche di Parigi 2024

“Ragazzi troppo bravi”: l’articolo del Corriere

A scatenare la discussione e la replica di Garozzo è un articolo del Corriere della Sera firmato da Aldo Cazzullo che nel presentare la prova a squadra di fioretto maschile in programma domani, parla di una squadra forte ma di “bravi ragazzi”. “Gli schermidori hanno un po’ tutti del matto – scrive Cazzullo nel suo articoloQuelli che abbiamo adesso sono un po’ troppo bravi ragazzi: per questo vincono meno di una volta. Sono accompagnati da mamma e papà. Quelli di una volta erano ragazzi cattivissimi. Dello spadista Paolo Milanoli si racconta che combattesse duelli al primo sangue in una palestra buia. Stefano Cerioni fece collezione di medaglie olimpici e di cartellini neri. Domani la squadra di fioretto insegue il 51esimo oro olimpico della nostra storia. La buona notizia è che sono fortissimi. La cattiva è che sono bravi ragazzi”.

La replica di Daniele Garozzo

A rispondere all’articolo del Corriere della Sera di Aldo Cazzullo ci pensa un ex fiorettista che in carriera vanta tantissime medaglie tra cui anche l’oro olimpico come Daniele Garozzo che affida la sua replica ai social: “Caro Aldo Cazzullo, sono Daniele Garozzo, campione olimpico, mondiale ed europeo di scherma, nonché medico. Mi piace pensare di essere un bravo ragazzo come molti altri nella nostra disciplina”. Solo qualche mese fa ha annunciato l’addio alla scherma agonistica dovuta a un problema al cuore che lo ha costretto anche a rinunciare alle Olimpiadi di Parigi.

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Le polemiche di Parigi 2024

E’ passata una settimana esatta dall’inizio ufficiale delle Olimpiadi di Parigi 2024 e di certo non sono mancate le grandi imprese sportive come allo stesso tempo non sono mancate le polemiche. Una delle più forti ha riguardato proprio l’ex schermitrice Elisa Di Francisca che aveva condannato le lacrime e le parole di felicità di Benedetta Pilato dopo il quarto posto ottenuto in vasca. Una dura critica su cui la fiorettista ha dovuto fare marcia indietro immediatamente scusandosi con la giovanissima nuotatrice. E neanche la stampa è stata esente da scivoloni come questo di Aldo Cazzullo.